Una linea di arredo per l’infanzia ispirata al nido Iride di Guastalla

Venerdì 5 novembre Camilla Verona, Sindaco di Guastalla, in qualità di Presidente dell’Associazione Progettinfanzia Bassa Reggiana, ha incontrato Roberto Milani, Amministratore Delegato e Alessandro Zecchin Direttore Generale di GAM GonzagArredi, per discutere un accordo quadro per la realizzazione di una linea di arredo per l’infanzia ispirata al nido d’infanzia Iride.
La linea d’arredo, chiamata Caleidoscope, è stata progettata con la collaborazione della pedagogista dei servizi educativi comunali di Guastalla, Tania Bertacchi, ispirandosi alle linee fluide del nido d’infanzia e ai materiali naturali dell’edificio. Dall’unione delle rispettive competenze, dalla conoscenza del mercato dell’arredo e delle necessità educative all’interno dei servizi, sono stati progettati mobili funzionali, ecologici e belli, dedicati agli spazi dell’infanzia – nidi e scuole, ma anche librerie, biblioteche etc etc. Una gamma di arredi per la progettazione di spazi educativi evoluti in tutto il territorio nazionale e internazionale.
La linea d’arredo entrerà in produzione appena si concluderà la fase di progettazione e di implementazione.

“La capacità di unire le forze dei servizi pubblici e delle imprese private e di dare vita a progetti in grado di contribuire a sostenere le eccellenze del territorio – afferma Camilla Verona, in qualità di Presidente dell’Associazione Progettinfanzia – è un’esigenza fondamentale, attraverso la quale garantire la continuità e la disseminazione di valori, oltre che di pratiche. L’approccio educativo di nidi e scuole comunali 0-6, viene ogni anno studiato e preso ad esempio da centinaia di insegnanti ed educatori, in Europa e fuori. Già da quest’anno, dopo lo stop causato dal Covid, abbiamo ricominciato, con nuovi standard di sicurezza, le relazioni con l’estero che da decenni caratterizzano l’attenzione del nostro territorio ai servizi educativi per la prima infanzia. Questo nuovo tassello ci conferma che, anche in questi anni difficili, la nostra attenzione verso la cultura dell’infanzia non è mai calata, e anzi intende dotarsi di sempre nuovi strumenti e collaborazioni, perché sappiamo quanto sia fondamentale per costruire e rendere più forte e coesa la comunità di domani”.

“È sempre molto stimolante incontrare persone con visioni diverse. La miscela di culture, esperienze, capacità, ci spinge a metterci in discussione e a creare qualcosa di nuovo, in cui il bambino, sempre al centro dei nostri progetti, possa sviluppare conoscenze, carattere e relazioni – afferma Roberto Milani, AD GAM GonzagArredi. Nello specifico, lavorare con Progettinfanzia, apprezzare le loro conoscenze e la loro professionalità, ci ha dato la possibilità di sperimentare un diverso approccio all’arredo, creando prodotti che ci hanno soddisfatto sin dai primi disegni”.

“Il lavoro di progettazione attuato con il professionale contributo di GonzagArredi – ha aggiunto la pedagogista Tania Bertacchi – ha inteso armonizzare l’esigenza di idee di ambienti dal design ricco, accurato, attento ai materiali naturali e all’estetica, con un pensiero pedagogico che mettesse al centro bambine e bambini, con le loro competenze e capacità in grado di fare loro lo spazio, modificandolo e connotandolo attraverso i loro pensieri e le loro idee. Gli ambienti pensati e proposti attraverso la realizzazione di una brochure che verrà distribuita appena ultimata, si pongono come spunti e suggerimenti per arredare spazi educativi di nuova creazione oppure per portare innovazione e cambiamento negli spazi esistenti. Una scelta che, attraverso competenze trasversali, potesse dare un contributo alla cultura dell’infanzia, proponendo esempi di arredo in grado di rispondere ad esigenze educative, aspirazioni estetiche, pratiche ed ecologiche.

Caleidoscope
La linea d’arredi Caleidoscope nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Progettinfanzia Bassa Reggiana e la ditta GAM S.r.l. L’idea è stata quella di creare elementi originali e nuovi con design minimal, elegante e sobrio. Arredi flessibili, trasformabili che possano sostenere una fluidità di utilizzo per lasciare spazio alle narrazioni ed invenzioni delle bambine e dei bambini e perché lo spazio possa essere disponibile al cambiamento, alla mutevolezza dei pensieri e alla costruzione di luoghi dell’educare sempre in ascolto dell’infanzia.Arredi propositivi, ricchi e volti a sostenere concetti quali: estetica, armonia, cura e bellezza.
Il caleidoscopio (dal greco kalós bello, eidos immagine e – scopio elemento che indica apparecchi atti all’osservazione di qualcosa – dal greco skopéo osservare) è uno strumento ottico che si serve di specchi e frammenti di vetro o plastica colorati per creare una molteplicità di strutture e figure simmetriche. Ruotando il caleidoscopio, le figure mutano e cambiano colore e forma, senza mai ripetersi.Il significato narrativo del caleidoscopio evoca l’idea di complessità che caratterizza i sistemi educativi comunali. Complessità come intreccio di parti, di fili che compongono un’immagine globale che sostiene quanto sia articolata e non scontata la vita all’interno di nidi e scuole dell’infanzia. Il caleidoscopio è un oggetto particolare che rimanda ad immaginari esteticamente belli e suggestivi; ciò si connette anche all’idea di bellezza e di bello che appartiene al mondo dell’infanzia, dell’educare e dello stare quotidianamente con le bambine ed i bambini che, trasportati dai loro pensieri, dai loro stupori e dalle loro curiosità, rendono meraviglioso lo stare insieme a loro.